Malefici

Un musical per famiglie che vede come protagonisti i cattivi delle fiabe più famose, senza giustificarli per le loro azioni malvagie ma nemmeno dandole per scontate, andando ad analizzare cosa ha portato gli antagonisti a diventare tali.

Qual è la prima cosa a cui ci riporta la mente quando pensiamo all’infanzia?” “Le favole!”

Quelle magiche storie tra principi e principesse, streghe e maghi, cavalieri e draghi che hanno costellato la vita di ognuno di noi per i primi anni della nostra vita. Le fiabe sono il legame che unisce le generazioni, permettono ai bambini di stupirsi ma al tempo stesso di far rivivere agli adulti le sensazioni e le emozioni di un passato che non smette mai di commuoverci.
È per questo che gli spettacoli con le favole sono quelli che non smettono mai di andare in scena, e sono ormai state sviscerati, rivisitati, rimodernati in miliardi di versioni che alla fine si rifanno sempre alla stessa storia. È giunta perciò l’ora di provare a ribaltare il punto di vista, togliere di mezzo la perfezione principesca e rivolgersi invece a quei personaggi che per anni sono stati bistrattati e odiati, rinchiusi nel fondo delle proprie storie, lasciati solamente come un mezzo per il protagonista per arrivare alla ribalta: I CATTIVI.

TRAMA

Ormai anche i grandi colossi cinematografici si sono accorti che il protagonista è sicuramente affascinante, buono, pieno di grandi qualità, ma quanto sono più affascinanti l’aura di complessità, le sfaccettature, le luci e le ombre che attorniano ogni antagonista ben scritto?

Personaggi che in realtà sono molto più simili a noi di quanto ci permettiamo di ammettere, perché un cattivo ha pregi ma soprattutto ha difetti, quegli stessi difetti che noi vediamo in noi stessi e nel mondo che ci circonda e con cui dobbiamo convivere quotidianamente. E vedere un personaggio che quei difetti non solo non li nasconde ma ne approfitta addirittura ci fornisce un autocompiacimento che, per quanto cerchiamo di tenere nascosto, sotto sotto ci provoca un gran piacere e ci spinge un po’ a tifare anche per il cattivo, ben consapevoli che nella maggior parte delle favole si finirà con un “Felici e contenti”… ma solo per i protagonisti.

Da questo concetto nasce perciò lo spunto per “Malefici”, un musical per famiglie che parte proprio dall’idea di prendere in mezzo quei personaggi che già conosciamo per poi sviluppare le loro storie da un punto di vista diverso, senza giustificarli per le loro azioni malvagie ma nemmeno dandole per scontate, andando ad analizzare cosa ha portato gli antagonisti a diventare tali e portando lo spettatore a chiedersi se in realtà questi siano davvero così diversi dalle persone che incontriamo ogni giorno. O addirittura, se il mondo in cui viviamo a volte non sia perfino peggio della realtà auspicata da questi cattivi.

Questo spettacolo vuole perciò unire diversi elementi che sappiano poter intrattenere un pubblico variegato ed esigente: la parte conosciuta, quella della favola, che da sempre ci attira a teatro da un lato, dall’altro il lato degli antagonisti, ultimamente così ricercati e idolatrati dalle folle

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Dettagli

  • Testo di: Dario Vergassola
  • Regia di: Manuel Renga
  • Aiuto regia: Lucia Messina
  • Con: I Muffins Stefano Colli, Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco e Riccardo Sarti
  • Illustrazione: Daniel Cuello
  • Musiche, liriche e vocal coach Eleonora Beddini
  • Adattamento e dialoghi: Elisabetta Tulli e Manuel Renga
  • Ideazione scenografica: Luca Altamura realizzata da Claudia Stefani in collaborazione con Gloria Gandini, dipinta da Paolino Libralato e Ilenia Da Ros
  • Coreografie: Giuseppe Brancato
  • Costumi: Antonia Munaretti in collaborazione con Gilda Li Rosi
  • Light Designer: Manuel Garzetta
  • Tour Manager: Federico Visintainer
  • Tecnici: Gino Bisignano, Federico Balestro, Enrico Bellaro, Filippo Bonvicini, Gilda Li Rosi
  • Produzione: Associazione Atti, Fondazione AIDA, Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento con il sostegno della Fondazione Caritro e la collaborazione del Coordinamento Teatrale Trentino.
  • Tecnica utilizzata: teatro d’attore
  • Durata: 60 minuti
  • Età: dai 4 anni

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